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Federazione Field Target Italia

Il Field-Target è una disciplina sportiva che simula in modo non cruento la caccia a piccoli animali con armi ad aria compressa. Tale sport nasce nel Regno Unito nei primi anni ‘80, ed inizialmente veniva praticato da cacciatori su sagome cartacee (si ricorda che in Italia la caccia con armi ad aria compressa è vietata, qualsiasi sia il calibro e la potenza espressa dall’arma).

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In seguito si adottarono sagome metalliche rappresentanti piccoli animali (scoiattoli, corvi, piccioni, topi, ecc…) il cui ribaltamento avveniva esclusivamente colpendo una zona circolare in corrispondenza di un punto vitale dell’animale detta Kill Zone, che può variare da un diametro minimo di 15mm ad un massimo di 40mm, la sagoma viene poi riattivata semplicemente tirando una cordicella di collegamento. Tale disciplina si espanse anche negli USA ed in EU, in particolare Germania e Polonia, ovviamente la regolamentazione e la classificazione delle armi ad aria compressa di libera vendita è notevolmente più restrittiva in questi paesi, come d’altronde in Italia, avendo il limite di potenza fissato a 7.5J; infatti vengono adottate differenti categorie in funzione oltre che della tipologia di arma anche della potenza espressa, superiore o inferiore a 7.5J.

Le manifestazioni o incontri si svolgono lungo un percorso all’aperto a contatto con la natura, solitamente in un contesto campestre/boschivo, lungo il quale vengono disposte le piazzole di tiro in numero variabile dalle 6/8 della gara informale alle 25 di una valevole per il campionato italiano. Una volta giunto in piazzola il concorrente deve assumere la posizione di tiro indicata da un’ apposito segnale (libera, in piedi o in ginocchio), ingaggiare i bersagli posizionati a distanze non note, che variano dai 7m ai 30m per la categoria fino a 7.5Joule e dai 7m ai 50m per la categoria 16.3J, quindi stimare la distanza del bersaglio, apportare le dovute correzioni in alzo e compensare l’eventuale vento ed infine eseguire il tiro; si ha a disposizione soltanto un colpo per ogni bersaglio … “una sagoma un punto”. I partecipanti alle gare sono suddivisi in quattro categorie sia in base alla potenza che per il principio di funzionamento della propria arma: Springer 7,5J: Carabine con funzionamento a molla di libera vendita a maggiorenni. Springer Fullpower: Carabine con funzionamento a molla a piena potenza che necessitano per il loro utilizzo di apposito titolo. PCP 7,5J: Carabine con funzionamento a gas precompresso di libera vendita a maggiorenni. PCP Fulpower: Carabine con funzionamento a gas precompresso a piena potenza che necessitano per il loro utilizzo di apposito titolo. Possono essere utilizzati organi di mira di ogni genere, ad esclusione dei dispositivi laser e di qualsiasi dispositivo telemetrico.

Premiazione sul Monte Molinatico
Premiazione sul Monte Molinatico

E’ opportuno specificare che l’unico dispositivo ammesso per la stima delle distanze è il correttore di parallasse. Pur essendo consentite dal regolamento italiano mire metalliche e diottre, non sono adatte per praticare al meglio questa disciplina sportiva, in quanto non consentono una stima della distanza arma/bersaglio sufficientemente precisa; il sistema di mira più idoneo è il cannocchiale di puntamento, più comunemente chiamato ottica, con correttore del parallasse, meglio se su terza torretta e con alti ingrandimenti in modo tale che la stima della distanza sia quanto più precisa possibile. Le ottiche più utilizzate nel field-target hanno ingrandimenti variabili: 6-24, 8-32, ma sempre più spesso si vedono in gara anche dei 10-50. Il Field-Target pur essendo uno sport poco più che emergente nel nostro Paese sta sviluppandosi piuttosto rapidamente sotto l’egida della F.F.T.I. (FEDERAZIONE FIELD-TARGET ITALIA), che riunisce e coordina le singole A.S.D. (associazioni sportive dilettantistiche) facentene parte. Il nostro consiglio per chi desidera conoscere di più su questo sport, e magari provare sul campo, è quello di mettersi in contatto con la A.S.D. più vicina geograficamente dove troverà persone competenti ed esperte che lo aiuteranno ad avvicinarsi a questa divertente “avventura”. Il 2009 è stato un anno molto importante per questa disciplina, a livello nazionale ha visto l’organizzazione di numerose manifestazioni ludico/divulgative, lo svolgersi dei singoli campionati di A.S.D. e le ben 6 prove del campionato nazionale conclusosi in Toscana con la proclamazione dei Campioni Italiani 2009 di categoria.

Anche a livello internazionale la Federazione è stata piuttosto attiva nell’ultimo anno, patrocinando la partecipazione di una delegazione di atleti italiani agli europei che si sono svolti a Weston Park nel Staffordshire (Inghilterra), patria del Field-Target, dal 19 al 20 settembre 2009,da segnalare la buona prestazione del campione italiano nella categoria Pcp 16,3J (categoria considerata internazionale) che con la sua steyr LG 100 si è aggiudicato la 15° posizione assoluta, mentre gli altri partecipanti all’avventura europea erano: Dario Gusmeroli (Air Arms evo 2 mk 2), Achille Matrone (Air Arms Pro-Sport), Aldo Boncompagni (walther LG 300 Alluminium). A coronamento del lavoro svolto dal 2006 ad oggi, sia in ambito nazionale che internazionale, la Federazione Field-Target Italia ha ottenuto ad ottobre 2009 l’ingresso nel W.F.T.F (World Field Target Federation ), ovvero la Federazione Field-Target Mondiale, divenendo così la referente per l’Italia.

Francesco Piana e Fulvio Vincenzi

Federazione Field Target Italia
Presidente: Alessandro Signorini
Contatti: [email protected]
Sito web: www.fieldtarget.it