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Passo della Cisa

Il Passo della Cisa è un valico appenninico situato ad un’altitudine di circa 1041 m s.l.m. tra le province di Parma e Massa-Carrara.
Esso separa l’Appennino ligure dall’Appennino tosco-emiliano e permette i collegamenti tra la bassa val di Taro e la Lunigiana.
Presso il valico della Cisa passano:
la SS 62 della Cisa, che collega Sarzana a Verona
l’Autostrada A15 (o Autocamionale della Cisa), che collega Parma alla Spezia mettendo in diretta comunicazione su strade ad alta velocità la Pianura padana con la Riviera ligure e la Versilia.

Passo della Cisa
Passo della Cisa

Data la sua particolare posizione e grazie al fatto che in inverno era uno dei pochi passi aperti sul crinale, storicamente fu oggetto di dispute per il controllo delle merci che vi transitavano, dirette al mare.
Al tempo dell’espansione romana verso le Gallie, fu probabilmente il passo che la via Emilia Scauri superava per aggirare l’Appennino ligure fino a Derthona (Tortona). La strada fu costruita dal censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C. Dopo Derthona ridiscendeva verso Vada Sabatia (Vado Ligure) dopo aver nuovamente superato l’Appennino ligure al Passo di Cadibona.
Nel XVI secolo segnava il confine tra il Ducato di Parma e Piacenza ed il Granducato di Toscana, dopo aver delimitato il confine fra le terre dei Longobardi e dei Bizantini.
Nel Medioevo era noto con il nome di Monte Bardone, celebre fra i pellegrini che, provenienti dal nord Italia e dalla Germania, percorrevano la via Francigena per recarsi a Roma. Si fermavano presso l’antico ospizio di Santa Maria, edificato poco prima dal valico con lo scopo di fornire ristoro ed alloggio ai viandanti.
In prossimità del passo, al termine di una ripida scalinata, si trova una chiesetta dedicata a Nostra Signora della Guardia. Iniziata nel 1919, fu benedetta il 16 luglio 1922, e dichiarata santuario il 29 agosto 1930. Da allora ogni 29 agosto, giorno dedicato a Nostra Signora della Guardia, molti fedeli si recano in pellegrinaggio verso questa chiesa, provenendo dalle province di Parma, Massa-Carrara, La Spezia, Piacenza e Genova. Nel 1965 fu scelta quale patrona degli sportivi di tutto il mondo.

fonte Wikipedia